cc-paleo-lab

Referente del Laboratorio: Prof. Bartolomeo Vigna

Presentazione 

Il laboratorio si occupa di misure sul campo mirate alla ricostruzione del paleoclima nella regione alpina. Si tratta di un “laboratorio diffuso”, con diversi siti di misura principalmente in cavità sotterranee, che sfrutta la trentennale esperienza di ricerca del personale DIATI presso il “Laboratorio carsologico sotterraneo della Grotta di Bossea”. Vengono in particolare indagate le seguenti tematiche:
- monitoraggio delle acque sotterranee nel tempo e loro modalità di alimentazione con particolare riferimento ai processi di fusione nivale e ai possibili legami con le dinamiche di cambiamento climatico
- monitoraggio di ghiacciai sotterranei fossili con particolare riferimento alle temperature aria-roccia, al monitoraggio della riduzione della massa glaciale ed alla datazione della formazione delle masse glaciali
- ricostruzione di paleoflow (e quindi paleoclima) da indagini morfometriche di dettaglio dei pattern che si generano sulle concrezioni carbonatiche
- studio degli spessori e delle caratteristiche fisiche dei sedimenti nei laghi glaciali e periglaciali e nei fiumi con tecniche geofisiche acustiche ed elettromagnetiche. 

Progetti e attività in corso

Ricostruzione delle variazioni idrologiche e climatiche negli ultimi 7.000 anni attraverso gli speleotemi di Bossea application/pdf (340,62 kB)

Ricerca in collaborazione con il Laboratorio di Paleoclimatologia del Dipartimento di Scienze della Terra della Università di Pisa. Sono state campionate nella Grotta di Bossea 2 stalagmiti consegnate poi al Laboratorio di Paleoclimatologia per le successive analisi. Queste concrezioni sono state sezionate lungo l’asse di accrescimento, lucidate e preparate per il campionamento finalizzato a misure U/Th al fine del loro inquadramento cronologico e per le analisi degli isotopi stabili. Per selezionare al meglio i campioni per le datazioni sono state anche effettuate delle sezioni sottili. Per ridurre al minimo la contaminazione per i campioni per le datazioni è stato utilizzato il metodo del “blocchetto”. In poche parole il metodo consiste nell’estrarre con un air-drill completamente in acciaio e plastica (AIR LINE KIT) dei blocchetti di calcite che sono stati successivamente sciacquati in acqua distillata in un bagno ad ultrasuoni e successivamente attaccati debolmente con un acido per togliere ogni possibile. La successiva fase di datazione segue il protocollo illustrato in Hellstrom (2003). Sono stati ottenuti complessivamente 21 datazioni U/Th. I rapporti isotopici (13C/12C e 18O/16O) della calcite degli speleotemi sono stati ottenuti con uno spettrometro in flusso di elio AP2003system (Zanchetta et al., 2007) su una polvere campionata con una punta da 1 mm con risoluzione 1 mm. In totale sono stati ottenuti 1087 misure dei rapporti isotopici. Stato di avanzamento della ricerca: avanzato.

Monitoraggio dei ghiacciai ipogei e della temperatura aria-roccia application/pdf (387,75 kB)

Ricerca in collaborazione con Arpa Piemonte avviata nel 2016 attraverso installazione di sensori della temperatura aria-roccia in diverse cavità naturali del settore alpino dove sono presenti depositi di ghiaccio in fase di evidente fusione causa incremento temperature. Sono attualmente tre i siti campione dove vengono acquisiti i valori della temperatura (con intervallo di monitoraggio ogni 2 ore) in diversi settori delle cavità carsiche contenenti depositi di ghiaccio (in superficie e a diverse profondità). Nel ghiacciaio ipogeo più interessante sono state raccolte una serie di carote di ghiaccio, successivamente trasportate all’Euro Cold Lab del Dipartimento di Scienze della Terra, Università Milano-Bicocca per successive analisi.

Stato di avanzamento della ricerca: avanzato.

Monitoraggio della temperatura aria-roccia-acqua nella Grotta di Bossea application/pdf (395,13 kB)

Ricerca in collaborazione del Laboratorio carsologico della Grotta di Bossea, Arpa Piemonte, INRIM attraverso installazione di acquisitori automatici di temperatura aria-acqua-roccia all’interno della Grotta di Bossea e creazione del Centro di ricerche climatologiche di Bossea. Stato di avanzamento della ricerca: medio-basso.

News

  • 30 agosto 2022, il video “PaleoLab - Bossea Cave as a lab to study the paleoclimate in the Alpine region”, realizzato nell’ambito dello spettacolo Cambiare il clima di Faber Teater in collaborazione con il DIATI, è uno dei tre finalisti nella categoria “Geoscience Professionals” all’Earth Futures Festival. Dedicato al ruolo delle grotte nel monitoraggio del cambiamento climatico, il video racconta l’attività di ricerca del PaleoLab guidato dal prof. Bartolomeo Vigna, in dialogo con gli attori Marco Andorno e Sebastiano Amadio e con la regia di Diego Díaz. 

Video

  • Il 17 luglio 2021 la Grotta di Bossea ha ospitato il corso “Monitoraggio dei parametri ambientali nelle cavità carsiche” organizzato dalla Società Spelologica Italiana. Il PaleoLab è stato coinvolto nel quadro del progetto Showcave e tra i docenti hanno partecipato i proff. Bartolomeo Vigna e Fulvio Boano del DIATI. 
  • Il 22 maggio 2020 l’Università di Pisa ha ospitato il seminario online "Rilievo e monitoraggio della criosfera in ambiente alpino". All’interno del seminario il Prof. Bartolomeo Vigna ha tenuto una presentazione su “Studio e monitoraggio delle cavità naturali con e senza ghiaccio: il caso studio di Rem del ghiaccio e di Bossea”.
  • Il 17 dicembre 2019 si è tenuta l’inaugurazione della nuova componente del Laboratori o di Bossea dedicata ai cambiamenti climatici. Servizio di TG Leonardo (dal minuto 6) e articolo su Poliflash.