ISO4SPRINGS - Indagini isotopiche l’identificazione delle fonti e la definizione delle aree di ricarica di sorgenti della Regione della Valle d'Aosta
Proponente: Martina Gizzi
Secondo le statistiche dell'Istat del 2020, l'85% dell'acqua potabile utilizzata in Italia deriva dalle risorse sotterranee. Tra queste, il 48,9% proviene da pozzi mentre il 35,8% da sorgenti. Le sorgenti costituiscono una delle fonti più preziose del paese, essenziali per soddisfare i bisogni idrici della popolazione. Problemi idrologici, tra cui la ridotta portata e la diminuzione delle dimensioni delle masse glaciali alimentanti, sono stati descritti dai ricercatori in tutto l'arco alpino. Poiché tali fenomeni risultano essere conseguenza, oltre che dell'eccessivo utilizzo delle acque sotterranee, degli impatti dei cambiamenti climatici, è cruciale esaminare come i meccanismi di ricarica sorgiva siano cambiati in risposta ai fattori climatici.
L'analisi non può trascurare la comprensione delle fonti di ricarica delle sorgenti di montagna (come il contributo delle piogge, lo scioglimento della neve, lo scioglimento dei ghiacciai): gli isotopi dell'ossigeno e dell'idrogeno (δ18O e δD) rappresentano uno strumento utile per tale scopo.
L'obiettivo della ricerca ISO4SPRINGS è identificare e mappare le aree di ricarica delle sorgenti denominate Promise, Alpe Perrot, Gabiet, Entrebin della Regione Valle d'Aosta. Ciò sarà realizzato combinando i risultati delle analisi isotopiche e geochimiche con lo studio delle serie temporali di dati di portata sorgiva e delle variabili climatiche disponibili (come pioggia, neve e temperatura dell'aria).