#CambiaCanale
Proponente: Francesca Matrone
Il progetto #CambiaCanale ha come caso studio il canale Cavour, opera di ingegneria idraulica (1863-1866), che cercò di regolarizzare l’apporto idrico e di integrare il sistema idrogeologico del Vercellese, Novarese e Lomellina. In particolare, le analisi verteranno sul ponte-canale Cavour sulla Dora Baltea, il primo (1854) e più grande d’Italia, dove, nonostante un intervento di restauro del 1998, è in atto un fenomeno di scalzamento della spalla destra e di due pile, oltre a infiltrazioni di acqua che potrebbero contribuire a uno scollamento della struttura.
Proprio per tale motivo, e per i crescenti rischi dovuti al cambiamento climatico, è indispensabile definire una metodologia innovativa e ad hoc per il rilievo 3D e il monitoraggio di questa struttura, adattabile poi alle altre infrastrutture idrauliche sul territorio nazionale. Il rilievo sarà eseguito con tecniche topografiche classiche integrate con tecniche più innovative quali droni, camere 360°, Mobile Mapping Systems da gommone, immagini iperspettrali ed eventuali sensori di monitoraggio continuo. Su parte dei dati acquisiti saranno testati algoritmi di intelligenza artificiale per il riconoscimento automatico delle fessure e delle forme di alterazione e degrado, confluendo poi in un unico modello HBIM (Historic Building Information Modelling) che consentirà la gestione simultanea di tutte le informazioni dell’infrastruttura. L’output così definito potrà supportare la manutenzione programmata e futuri interventi di restauro.
Il progetto sarà in collaborazione con l’Associazione d’Irrigazione Ovest Sesia e coinvolgerà alcuni studenti e personale del DIATI con attività sul campo e visite alle strutture del canale.