“Arte e Fisica: la relatività ”
Jacques Hadamard individuò due modelli attraverso cui si esercita la creatività degli scienziati: uno di carattere intuitivo, l’altro di carattere analitico. Il modello intuitivo è analogo alle procedure della creatività artistica.
L’arte e la scienza sono prodotti culturali: nel 1905 Einstein elabora la teoria della Relatività ristretta, nel 1906 Picasso con Les demoiselles d’Avignon elimina la concezione dello spazio e del tempo assoluti dall’arte figurativa moderna.
L’arte e la scienza dunque possono essere fonte di ispirazione l’una per l’altra. Inoltre, l’arte può rappresentare un mezzo significativo nella trasmissione della scienza.
Interverranno: John De Pillis, matematico University of California - Angelo Tartaglia, Politecnico di Torino
Modererà: Luisella Caire, Politecnico di Torino
Ideazione e organizzazione a cura di Tamara Bellone, Paola Procacci, Rajandrea Sethi, DIATI
Questo incontro è il terzo di 10 appuntamenti di confronto interdisciplinare tra saperi scientifici ed umanistici per i quali, agli studenti del Politecnico di Torino, verrà garantito 1 credito per la presenza (comprovata da firma) alla maggior parte delle conferenze; saranno disponibili in ogni caso registrazioni degli incontri.
L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.
Gradita la prenotazione: paola.procacci@polito.it
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