Modelli di transizione
Se il clima così come le società per loro natura sono sempre state “in transizione”, oggi, da un lato, assistiamo ad una accelerazione di queste transizioni, dall’altro siamo costretti a progettare una nostra transizione verso un diverso assetto socio-tecnico, non fondato sull’uso di combustibili fossili e non intento a esaurire le risorse.
Questo implica saper cogliere e descrivere transizioni passate e presenti, ma anche delineare passaggi al futuro. Servono quindi modelli che ci permettano di operare queste descrizioni, distinguendo le varie temporalità e le varie scale coinvolte, l’andamento con cui avvengono – repentino o graduale – nonché la reversibilità o irreversibilità con cui tali processi avvengono. Ma servono anche modelli che ci permettano sia di mettere a confronto le diverse modalità di trasformazione delle nostre società, come rivoluzioni, transizioni o abbandoni, sia di pensare al nostro futuro, anticipandolo o prevenendolo.
Sono questi i temi che affronteremo nella seconda Conversazione in Biblioteca del ciclo “Transizione/Transizioni”, che avrà ancora un carattere introduttivo, al fine di fornirci strumenti per pensare le transizioni.
Intervengono: Jost-Diedrich Graf Von Hardenberg (fisico, Politecnico di Torino), Luigi Pellizzoni (sociologo, Scuola Normale Superiore)
Modera: Laura Valentina Socco (geofisica, Politecnico di Torino)
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