CAPIRE IL CERVELLO RIVALUTANDO DARWIN
L’Associazione Nazionale del Libero Pensiero Giordano Bruno, in collaborazione col DIATI, ricorda DARWIN
Le scoperte degli ultimi decenni delle neuroscienze, applicate a differenti discipline, dalla biologia alla psicologia all'etologia cognitiva, hanno ridato vita alle teorie darwiniane. L’evoluzione ci ha dato diversi strumenti tra cui l’intelligenza razionale e le emozioni. Gli studi sulla plasticità cerebrale da un lato, le analisi sulle emozioni dall'altro, hanno ricadute nel campo della salute, sia dal punto di vista delle malattie neurologiche, sia dal punto di vista della sofferenza mentale.
La plasticità cerebrale da un lato è strumento essenziale per l'apprendimento, la crescita personale e la possibile prevenzione del decadimento cognitivo. Alla base di tutto ci sarebbero popolazioni di neuroni giovani o addirittura nuovi.
Darwin sosteneva già nel 1859 che la stessa psicologia e le altre espressioni umane nel futuro si sarebbero basate sulle fondamenta della necessaria acquisizione di ciascuna facoltà e capacità mentale per gradi durante il corso dell'evoluzione. La psicologia animale ha confermato aspetti importanti della teoria dell'evoluzione, per esempio mostrandoci come le specie a noi vicine condividano importanti emozioni di base con la specie umana.
Intervengono:
LUCA BONFANTI, neuroscienziato, Università degli Studi di Torino
MAURILIO ORBECCHI, medico e psicoterapeuta
Modera:
BORIS BELLONE , ANPPIA Torino
Introduce:
MARCO PIRAS, vicedirettore DIATI-Politecnico di Torino
Conclude:
BRUNO SEGRE, Presidente ANPPIA-Torino
L’incontro sarà trasmesso in diretta sul canale YouTube del DIATI
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